Francesco Bartolomeo Conti

Francesco Bartolomeo Conti Spartiti Musicali

  • Nato: 20th Gennaio 1681
  • Morto: Luglio 1732
  • Luogo di nascita: Firenze, Italia

Francesco Bartolomeo Conti è stato un compositore e suonatore italiano di mandolino e tiorba. Ha anche scritto il più antico libro di metodi di mandolino che sia sopravvissuto. Poco si sa della biografia di Conti. È nato a Firenze, Italia. Nel 1700 era già conosciuto come teorbista non solo nella nativa Firenze, ma anche in altre città come Ferrara e Milano. La fama di cui godette nel 1701 gli permise di ottenere la nomina a teorbista ausiliario presso la corte asburgica di Vienna con lo stesso stipendio del teorbista principale, Orazio Clementi. Al carnevale del 1706 fece il suo debutto come compositore d'opera con Cleotide, e nel 1713 fu nominato compositore di corte. Nel 1708, con la morte di Clementi, Conti fu promosso teorbista anziano, incarico che mantenne fino al 1726. Nello stesso anno fu eletto membro dell'Accademia Filarmonica di Bologna e nel 1711 fu nominato vice-Kapellmeister (vice-maestro di cappella) a Vienna. Nell'aprile di quell'anno, dopo la morte della prima moglie, Theresia Kugler, Conti si risposò con la primadonna Maria Landini, all'epoca la cantante più pagata di Vienna. Cantò i principali ruoli di soprano nelle opere di Conti dal 1714 al 1721, ma morì nel 1722. Dopo la sua morte Anna Maria Lorenzana fu nominata prima donna e si esibì in altre tre opere di Conti. Divenne la sua terza moglie nell'aprile 1725. Il 28 agosto 1723 Conti, come teorbista, partecipò alla prima rappresentazione dell'opera del festival Costanza e Fortezza di Johann Joseph Fux. Nel 1726 e di nuovo dal 1729 al 1732 Conti visitò l'Italia a causa di problemi di salute. Tornò a Vienna nel 1732, dove mise in scena due nuove opere ma nel luglio dello stesso anno morì. Gli successe il figlio Ignazio Conti (Firenze 1699-1759). Sebbene Il mio bel foco (Quella fiamma) sia stato a lungo attribuito al compositore e statista veneziano Benedetto Marcello (1686-1739), studi recenti identificano ora il fiorentino Francesco Bartolomeo Conti (1681?-1732) come il probabile compositore di questa bella canzone. Conti fu anche un sommo suonatore di mandolino e scrisse le prime sonate per questo strumento. Le sue opere composte tra il 1714 e il 1725 furono scritte principalmente per il periodo del carnevale o per celebrare compleanni e onomastici dei membri della famiglia imperiale. Händel riutilizzò parte della musica di Conti per Cleotide nel suo pasticcio Ormisda (1730) eseguito al Queen's Theatre. La sua musica fu apprezzata anche da Johann Sebastian Bach, e la cantata Languet anima mea di Conti sopravvive in una versione manoscritta del 1716 arrangiata da Bach (BWV deest 1006).

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