Carlo Ferrari è stato un importante compositore e violoncellista, anche se in gran parte misconosciuto, nato in una famiglia di musicisti. Le informazioni biografiche disponibili sono limitate e frammentarie. era soprannominato “Lo Zoppo di Piacenza” (evidentemente era zoppo), aveva due fratelli anche loro musicisti: Domenico e Paolo, entrambi violinisti (il primo sarebbe stato allievo di Tartini oltre ad essere lui stesso compositore). Nel 1744 C. Ferrari si trasferì dalla nativa Piacenza a Parma dove entrò al servizio della corte ducale il 1° ottobre 1753. Nel 1756 è documentata la sua presenza a Parigi, dove si esibì al violoncello nel “Concert Spirituel”. , testimonianza della sua fama e prestigio. Il Concert Spirituel, infatti, fu creato da AD Philidor nel 1725 e rimase attivo a Parigi fino al 1791, proponendo programmi musicali di grande rilievo e ospitando i più celebri direttori e strumentisti d'Europa. Due anni dopo, ritroviamo la Ferrari a Parma. Grazie alle ricerche d'archivio condotte da Gaspare Nello Vetro, sappiamo che ottenne un notevole aumento di stipendio (“un soprassoldo di 6.000 lire”) con decreto ducale del 6 aprile 1758. Nel 1765 sappiamo che era membro della Cappella Ducale, e il 1° aprile 1766 Ferrari fu nominato primo violoncello dell'Orchestra da Camera del Duca (Eitner lo definisce “Virtuoso di Camera del Duca di Parma”). Nel gennaio 1785 fu assunto come insegnante presso il “Regio Collegio dei Nobili” di Parma, prestigiosa istituzione di educazione musicale fondata nel 1601 per volere di Ranuccio I Farnese che formava studenti di musica provenienti da tutta Europa. Questo “virtuoso” del violoncello, Carlo Ferrari, fu autore di musica da camera per archi (sonate per violino e basso e per violoncello e basso, duetti e sonate per quattro strumenti), oltre che di sinfonie. Il suo strumento preferito restava però il violoncello.