Franz Liszt pubblicò una serie di studi nel 1838, denominata Etudes d'execution trascendante d'apres Paganini, S. 140, basata sulle composizioni per violino di Niccolò Paganini. Liszt revisionò la raccolta nel 1851 e la ripubblicò come Grandes études de Paganini, ed è quasi esclusivamente in questa forma che queste opere vengono eseguite oggi. Questo insieme di studi è annoverato tra i brani tecnicamente più impegnativi della letteratura pianistica, soprattutto nella prima versione. La seconda versione ha eliminato alcune delle difficoltà tecniche più scandalose, come i frequentissimi tratti dell'undicesimo tratto.
