Beethoven Messa in Do maggiore

Ludwig van Beethoven scrisse la sua Messa in do maggiore op. 86, su commissione del principe Nikolaus Esterházy II nel 1807. Nell'adempimento di questa commissione, Beethoven estendeva una tradizione stabilita da Joseph Haydn, che dopo il suo ritorno dall'Inghilterra nel 1795 aveva composto una messa all'anno per la famiglia Esterházy, per celebrare il onomastico della moglie del principe. Haydn aveva interrotto questa tradizione con il peggioramento della sua salute nel 1802. Il principe Nikolaus non apprezzò la messa, tanto che Beethoven lasciò la sua casa infuriato. Charles Rosen, in The Classical Style, ha definito l'episodio "il più umiliante fallimento pubblico" di Beethoven. La messa è apprezzata dalla critica (come Rosen), ma è probabilmente una delle opere più grandi di Beethoven meno eseguite. Dell'opera, Michael Moore scrive "Mentre [it] è spesso messo in ombra dall'immensa Missa Solemnis, scritta circa quindici anni dopo, ha un'immediatezza e un contenuto emotivo che a quest'ultima opera a volte manca." The Penguin Guide to Compact Discs (2004 edizione) definisce apertamente l'opera un "capolavoro a lungo sottovalutato".
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