Robert Schumman scrisse le sue Scene dall'infanzia (Kinderszenen nell'originale tedesco), nel 1838. Si tratta di tredici brani per pianoforte solo, che Schumman raggruppò in un unico set per la pubblicazione. Sebbene di solito si ritenga che evochino reminiscenze dell'infanzia attraverso la musica, è noto che Schumman li aveva inizialmente intitolati Easy Pieces (Leichte Stücke), e che aggiunse i titoli ormai popolari dopo aver completato la musica, descrivendoli come "nient'altro che delicati spunti interpretativi". Schumman aveva originariamente scritto circa 30 movimenti, ma finì per selezionarne solo tredici per la versione finale: non sopravvive alcun manoscritto completo.
Pezzo n. 7, Traumerei (solitamente tradotto come Dreaming o Reverie) è probabilmente il pezzo più conosciuto (e uno dei pezzi più conosciuti di Schumman). Era il titolo di un film biografico del 1944 sulla vita di Schumman.
Robert Schumman scrisse le sue Scene dall'infanzia (Kinderszenen nell'originale tedesco), nel 1838. Si tratta di tredici brani per pianoforte solo, che Schumman raggruppò in un unico set per la pubblicazione. Sebbene di solito si ritenga che evochino reminiscenze dell'infanzia attraverso la musica, è noto che Schumman li aveva inizialmente intitolati Easy Pieces (Leichte Stücke), e che aggiunse i titoli ormai popolari dopo aver completato la musica, descrivendoli come "nient'altro che delicati spunti interpretativi". Schumman aveva originariamente scritto circa 30 movimenti, ma finì per selezionarne solo tredici per la versione finale: non sopravvive alcun manoscritto completo.
Pezzo n. 7, Traumerei (solitamente tradotto come Dreaming o Reverie) è probabilmente il pezzo più conosciuto (e uno dei pezzi più conosciuti di Schumman). Era il titolo di un film biografico del 1944 sulla vita di Schumman.