La Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler, conosciuta come Sinfonia della Resurrezione, fu scritta tra il 1888 e il 1894 ed eseguita per la prima volta nel 1895. A parte l'Ottava Sinfonia, questa sinfonia fu l'opera più popolare e di successo di Mahler durante la sua vita. È la sua prima opera importante che alla fine segnerà la sua visione permanente della bellezza dell'aldilà e della resurrezione. In questa grande opera, il compositore sviluppò ulteriormente la creatività del "suono della distanza" e della creazione di un "mondo a sé stante", aspetti già visti nella sua Prima Sinfonia. L'opera dura dagli ottanta ai novanta minuti ed è convenzionalmente etichettata come in tonalità di do minore; il "New Grove Dictionary of Music and Musicians", etichetta la tonalità dell'opera come "c --- E ♭"